“Non voglio morire, solo per il fatto che ogni giorno ne imparo una nuova !” lo ripeteva la mia nonna ed è proprio vero!!! Anche se non sempre si imparano cose piacevoli. Lunedì, ad esempio, durante la mia corsa mattutina, ho imparato che se non fai stretching prima di correre e dopo, ti si infiamma la parte esterna di un osso della gamba e ti fa un male cane. Ho chiesto a Babbo Google e mi ha spiegato cosa fare e da cosa è provocato il dolore, babbeo Google, il simpaticone, ha sottolineato e evidenziato che propabilmente il dolore nasconde anche la necessità di perdere peso. Ecco, fatti i cazzi tua! Limitati a dare indicazioni richieste, non ti allargare. Altra cosa che ho imparato, sempre nella stessa mattinata, sempre durante la stessa corsa, è che la gente che cammina davanti a me, quelli che mi accingo a superare, si girano perché avvertono realmente la mia presenza e con tutti i sensi… inizialmente pensavo si sentisse l’odore della fatica ma essendomisi scaricate le cuffie, ho potuto sentire quanto rantolo e quanto sia pesante il mio passo. Così mi sono messa a guardare quelli più esperti e ho notato che loro tirano bene su le ginocchia e che il tallone va quasi a toccare il sedere: ho provato a fare lo stesso ma sono intrampolata e manca poco cado. Con il tempo spero di migliorare lo stile. Per ora mi godo i miei piccoli progressi e il mare così bello di mattina.