Se essere sportivi implica anche solo un briciolo di competizione, allora sono l’anti sportività fatta persona, sono più un tipo da ginnastica togli rimorso, nel senso che vado in palestra, mi faccio un culo tanto cosi che se mangio come un bue, non provo rimorso. Il fatto è questo: ho trovato il mio equilibrio, faccio regolare attività fisica, mi scarico da tutte le tensioni negative e non rompo i coglioni a nessuno…o quasi, ma questo è un altro discorso. Quindi: perché tutti si sentono in dovere di darmi consigli su come migliorare? L’ultima in ordine cronologico è questa: mi stavo facendo allegramente i fatti miei quando ho avuto la malaugurata idea di intromettermi nella conversazione di un’amica con una sua conoscente (che si è poi rivelata essere la sua pt). Dopo un po’ che si chiacchiera mi fa (la tipa, non l’amica):

-Ma tu fai sport?  

Per rimanere subito simpatica, rispondo:

-Perché? Non si vede?

-no, si ma cosa fai ? In quale palestra…ecc..

Rispondo e lei:

-Ah, fai solo allenamento cardio? Cioè, sai che non fa bene? Dovresti alternare, fare attrezzi, corpo libero e bla bla bla…

A quel punto la mia amica posa lo sguardo su di me ed esclama:

-Cazzo fai spallucce?!?!?

E ride, in effetti era partita la spalla; da apprezzare che il resto del corpo sembrava attento e interessato, mi ha tradito solo quel piccolo particolare, scoperto grazie all’occhio esperto di una peggio di me. Perché, si sa, il linguaggio del corpo dice molto e, andando di citazione in citazione, ne uccide più la lingua della spada. Io però sono diventata brava a controllare le mie reazioni, ad oggi non ho ancora ucciso nessuno, ho capito che la cosa più importante da fare per cercare di essere il più obiettiva possibile o quantomeno più elegante nei modi, è fare una telefonata che suppergiù inizia così: “Ora tu mi ascolti e mi dici che ho ragione io, poi ne parliamo…”. 

È proprio vero che una telefonata ti allunga la vita!