I.

Il potere della fantasia non si ferma mai, anzi, invecchiando migliora se si tiene in allenamento. Io, grazie ai vari superpoteri, faccio quotidiane sessioni di esercizi per rimanere sempre con gli occhi socchiusi e la mente spalancata. Sono spesso circondata da persone più grandi me, non sempre per mia scelta, spesso per necessità, comunque, il fatto è questo : ci sono alcuni soggetti che si prendono troppo sul serio, soprattutto le mamme all’uscita di scuola, che si atteggiano a eroine, o peggio a strafiche, finte-inconsapevoli, della serie “ioo?! non riesco neppure a pettinarmi” e magari hanno una crocchia tirata che non sarebbe riuscita neanche alla Osiris. In quel preciso istante (o di fronte a certi personaggi) si attiva la mia parte intollerante che a sua volta fa ribollire l’acido presente in me e se il filtro bocca/cervello funziona, la cattiveria la dico nella mia mente e trasformo il soggetto in un personaggio del mondo dello spettacolo, se il filtro è difettoso pronuncio davanti a pochi intimi i miei sentimenti, nascono buffi soprannomi e ci facciamo due risate. Se il filtro si rompe, però, nascono le tragedie. Questo superpotere ha fatto nascere personaggi come Frau Blucher: una mamma della peggior categoria, non solo perché mi ha chiesto se ero incinta e non lo ero, ma perché è una di quelle super gentili che ringraziano per qualunque cosa tutto tutti e ti fanno pensare che dietro ci sia della finzione. Una di quelle vestite sempre secondo le 1000 sfumature del grigio topo, sempre austera, una di quelle che dice “vulva”, che, se ride, si mette la mano davanti alla bocca, che ha un tono di voce alla Sbirulino e sopratutto che va al coro della chiesa perché, parole sue non tromba, almeno così pensa ad altro (conoscendo la fama del prete credo che faccia lezioni private). Da e con lei sono nati anche Baby Frau e il piccolo Igor, so che non si scherza sui bambini ma dovreste conoscerli: uguali!

Alla categoria del filtro difettoso appartiene ad esempio anche La Mitica, perché, pur partendo dal presupposto che ognuno è libero di fare quello che vuole, nei limiti consentiti dalla legge, questo soggetto esagera: si invecchia tutti ma non tutti lo accettano e soprattutto non tutti maturano. La Mitica si è fatta un tattoo sulla mano, un cuore sul dito, insieme alla figlia di 14 anni e ha postato le foto con scritto “vero amore”. E qui il filtro ha tirato la prima crepa.

Pollyanna, fa categoria a sé; qui si può notare una sorta di evoluzione dei miei poteri, perché, se prima con soggetti appartenenti al genere perdevo il controllo e li insultavo, adesso come li individuo li evito. Caratteristica fondamentale della categoria è l’essere perennemente con il viso sofferente, la disgrazia sempre dietro l’angolo e l’avvoltoi sulla spalla. C’è chi crede che se di notte davanti allo specchio dici tre volte Pollyanna al contrario, lei appare e ti frantuma le palle tutta la giornata con le sue disavventure.